... e rientro!!

Ciao a tutti!! Ed eccoci quasi pronti per il rientro. Queste tre settimane sono volate e sono sembrate durare mesi.
La nostra missione a Sololo ha avuto esito positivo. Abbiamo attivato la connessione, abbiamo aperto la casella mail del villaggio, ma non abbiamo aggiornato il blog. Questo perche' la connessione e' molto lenta, il computer lavorava alimentato dai pannelli fotovoltaici e a causa delle piogge non c'e' stata molta carica. Recuperiamo ora, a 12 ore circa dal decollo.
Sololo: arrivarci e' stato un viaggio di 15 ore sulla pista con parecchi problemi dovuti alle piogge, camion di traverso, percorsi fuori pista... ma siamo arrivati. La pioggia ci ha fatto trovare un ambiente con un'esplosione di verde, irriconoscibile dalle immagini della siccita' del 2006. Speriamo che queste extra piogge non siano seguite poi da un'altra extra-siccita'. Il Villaggio e' bellissimo, in una posizione stupenda e vicino a Sololo. Restano da concludere alcuni lavori di dettaglio che abbiamo messo come prioritari con l'impresario locale (Bonaya), il coordinatore (Gufu - nostro angelo custode) e la ONG locale CIPAD con Abdul. Non resta che andarci e cominciare a farlo vivere.
Tralascio per ora le piccole grandi avventure quotidiane, le camminate interminabili sotto il sole per spostarsi tra casa, centro e villaggio. Tutte esperienze preziose per conoscere le persone, salutare sempre e vivere il posto.
Laisamis: e' accecante come sempre, brulla ma intensa... in pochi minuti ho riabbracciato amici che non vedevo da quasi 20 anni. Ci sono quasi tutti e stanno nel complesso bene. Bene perche' anche se vivono quotidianamente problemi immensi, non sono mai depressi, c'e' sempre la risata, la battuta. Uno spirito invidiabile. I pomeriggi a casa di Lokunyo sono stati un momento di ritrovo per tutti e per constatare i cambiamenti, le considerazioni e tante idee da verificare e da realizzare. Siamo partiti mantenendo un legame, ci saranno nuove sfide da affrontare.
Nairobi: e' una citta' che sopporti per poco dopo aver vissuto il deserto, ci sono pero' anche qui delle iniziative preziose che lasciano ben sperare.
Lascio la tastiera a Lore, ci aggiorneremo nei prossimi giorni...
Eccomi: la mia prima volta in Africa! devo dire che dopo tre giorni ho capito che ero partito con dei pregiudizi che non sapevo di avere e, una volta arrivato qua, mi sono accorto di come, nonostante le condizioni di vita siano molto diverse, non e' assolutamente difficile capirsi, discutere e confrontarsi con chi vive in una capanna nel deserto.
Ho trovato gente istruita, che vive le giornate con aspettative e pensieri diversi dai nostri. Per noi e' inconcepibile affrontare i problemi con la serenita' che hanno loro.
Di converso ho l'impressione che questo approccio abbia aspetti negativi, quali l'incapacita' di avere cura delle cose, di quel che si costruisce e che ha bisogno di essere mantenuto.
Ma si notano segnali, per quanto piccoli, di voglia di crescere: gli amici di Cristina vogliono avviare delle attivita', che in parte stanno gia' svolgendo e che vogliono far crescere. Ne abbiamo parlato con loro cercando di offrire le nostre esperienze.
Oggi a Nairobi abbiamo anche parlato di microcredito conq aulche banca...vedremo.
Le differenze sono minime, dicevo. Questo puo' avere anche aspetti negativi: Carol, che gestisce un centro diurno per bambini a N'Gong, ci ha comunicato i suoi timori che la cultura africana possa cogliere aspetti della nostra cultura che non le si possono adattare.
Questo in conseguenza della diffusione di televisione, internet e cellulari, che stanno portando ovunque il nostro modello di vita, il quale ha sicuramente molto fascino, soprattutto sui giovani, che difficilmente hanno gli strumenti per interpretare cosa stanno vedendo e come possa adattarsi alla loro cultura.
Ma questo discorso e' abbastanza lungo. Concludo, per quel che mi riguarda, con la certezza che ci sia tanta voglia di tornare, anche se forse questo non lo si puo' chiamare "mal d'Africa", ma solo consapevolezza che, nel bene e nel male, questa terra non lascia indifferenti.

Pronti?! ... quasi, aspetta... ma c'è tutto?

... forse, ma in ogni caso abbiamo un po' di tempo a Nairobi per prendere ciò che ci manca. A cavallo tra la Vigilia e oggi, Natale, tra il cenone, i pacchetti, gli amici, i messaggi, ... siamo riusciti ad avere da Andrea, appena rientrato, le informazioni più importanti.
La schedina telefonica, l'elenco dei lavori in sospeso, la spesa da portare sul posto, i farmaci contro "montezuma" e la sua intestinale maledizione ... e poi tutte le domande tipo: ma situazione serpenti? ... e l'acqua? Per la cucina è rimasto un po' di gas?... di cibo ce n'è?

Ma noi cosa andiamo a fare?
A controllare che gli ultimi lavori lasciati in carico da Mauro e Andrea stiano procedendo come si deve e a fare un reportage fotografico (o almeno qualcosa che lo ricordi, vediamo!).

Oltre a documentare il punto della situazione nel Villaggio, cercheremo di farvi conoscere di più Sololo e i villaggi vicini. Con l'aiuto di Gufu e del CIPAD proveremo a dare uno spaccato della società, com'è ad oggi la loro condizione di vita, come affrontano i problemi di tutti giorni. Una quotidianità diversa dalla nostra ma forse... neanche poi così tanto.

Il nostro viaggio comincerà il 27 con la partenza per Zurigo e poi il 28 col decollo per Nairobi. Certo che la nevicata di questa settimana ci ha impensieriti un po'... scrutiamo il meteo e mostriamo ottimismo.

Ancora domani per chiudere la valigia e poi "Jambo Kenya!"